barbablu5973
Spermiogramma : L'età biologica più adatta per avere figli è tra i 20 ed i 30 anni, anche se in Italia gli uomini iniziano a pensarci tra i 35 ed i 40 anni
Durante la settimana della festa del papà, Institut Marquès offre un'analisi dello sperma gratuita a Roma, a tutti gli uomini che desiderano controllare la loro fertilità
Il ritardo nella paternità riduce le possibilità di gravidanza nella coppia, aumenta gli aborti spontanei ed espone il feto ad anomalie genetiche
Lo sapevate?
A che età avete avuto o vorreste avere o avrete un figlio?

81 commenti
abc1234558941
Probitas
Sono anch’io del parere che i figli dovrebbero nascere da genitori giovani (20-25 anni max) per assicurare un sostegno alle giovani coppie da parte dei nonni. Non dimentichiamo che l’attuale società è la prima nella storia che vede la donna al lavoro come l’uomo; ne consegue che diventano importantissimi i nonni che possono supportare i genitori nel gravoso compito della crescita e anche nell’educazione dei figli.
Per i bambini, i nonni sono, direi, indispensabili. I genitori - affetto e regole e i nonni - affetto e cuore; cuore e ragione, un connubio perfetto. Tre generazioni in verticale quindi, che debbono rispettare le cadenze naturali o tutte e tre ne risentiranno; la natura, nostra maestra di vita da sempre, se spinge (con il suo incentivo ormonale) all’accoppiamento verso i 20 anni, ha i suoi ben fondati motivi. E chi va contro natura o si colloca agli estremi, ne subisce le conseguenze.
Non possiamo sottomettere la natura alle nostre esigenze perchè paghiamo un prezzo altissimo; chi aspetta la laurea e poi i lavoro e si sposa verso i 35 anni, si trova di fronte grossi problemi; parlo per esperienza. Mi sono sposato a 21 anni e a 60, al momento della pensione, mia figlia ha trovato in noi nonni un validissimo supporto.
Sicuri e sereni quindi per aver affidato i figli ai nonni che così han trovato modo di impiegarsi anche dopo la pensione e che soddisfazione, vi assicuro; ci sono solo svantaggi a postdatare la nascita di eventuali figli. L’età dei 40 anni è problematica con figli piccoli, perchè i nonni non possono più aiutare e spesso necessitano a loro volta di assistenza perchè avanti con l’età.
Non pieghiamo la natura alle nostre esigenze perchè creiamo solo problemi; mi viene in mente il trattamento che subiscono tanti bambini negli asili statali. La cronaca ci presenta quasi giornalmente episodi da brivido; bambini picchiati e sui quali qualche irresponsabile scarica le proprie frustrazioni. Evviva i nonni, ma occorre pensarci per tempo.
FrancescoFrank181216
Organizzazione eventi culturali
È dall'età di 23 anni che vorrei un figlio (seriamente)
Oggi, il mercato del lavoro e le richieste a livello di curriculum, sono cambiati. La disoccupazione giovanile è alta e buona parte dei ventenni sono precari, fanno lavoretti per non parlare di quelli che lavorano sottopagati(2 euro l'ora in alcune zone) o disoccupati.
Fare figli, se non hanno una decente fonte di reddito, sarebbe da irresponsabili. È uno dei motivi sicuramente.
Prima devono pensare a mantenere loro stessi. Ai tempi dei miei genitori/nonni, quelli che conosco, facevano i figli a 20 anni e a 40 erano quasi nonni.
A 20 anni, senza bisogno di un curriculum, facevano lo stesso lavoro che fanno adesso (ad esempio i miei zii, marito e moglie). Lavori per i quali "oggi" è richiesto "ben altro" per accedere. Alcuni fra i parenti sono già in pensione.
P.s: non generalizzo ma dico quello che vedo in molte situazioni.
Sai che c'è? Questa cosa dell'orologio biologico, maschile o femminile che sia, da ansia a tante persone, che basano i loro rapporti, anzi la loro scelta del partner come obiettivo finale il figlio. Mi pare un istinto animalesco. Forse perchè io credo di più nell'unione delle anime che di quello biologico, il figlio per me è la conseguenza dell'amore, non è lo scopo principale.
Quindi, io non scelgo un uomo per fare figli, se lo amo e ci sto bene, non mi frega se può avere figli o meno, perchè la mia priorità è lui, non il figlio.
Per la creatura da accudire c' è sempre il cane o il gatto che forse è anche meno, gli animali danno decisamente più soddisfazioni dei figli.
Daydream66086
By herself, she built the kingdom that she wanted
abc12345, e se i nonni non volessero o potessero occuparsi dei nipoti?
Pensare di fare figli a 20 anni dando per scontato che i propri genitori ci possano supportare a livello organizzativo ed economico mi pare azzardato
abc1234558941
Probitas
Daydream, ho portato la mia esperienza mi sono sposato a 21 anni); ho potuto quindi dare una mano alla figlia e genero che lavorano entrambi.
Daydream66086
By herself, she built the kingdom that she wanted
abc12345, non tutti hanno questa fortuna. I miei genitori lavorano ancora entrambi, e ho superato i 30. Se avessi un figlio la vedrei dura
abc1234558941
Probitas
Daydream, proprio per questo insisto a dire che seguire la natura è la cosa migliore; il picco infatti degli ormoni è verso i 20 anni. Voler adattare la natura alle nostre esigenze, è un farsi del male da soli.
Daydream66086
By herself, she built the kingdom that she wanted
abc12345, quindi intendi che sarebbe buona cosa fare figli a 20 facendosi mantenere ancora dai genitori?
Non mi è chiara nemmeno la questione del "picco ormonale". A 20 anni l' idea di una gravidanza mi repelleva assai e la mia vita sessuale non era un granché. È solo dopo i 30 che ho iniziato a sentire la maternità come un possibile valore aggiunto alla mia persona.
abc1234558941
Probitas
Daydream, non tirare in ballo altre storie. La natura impone delle scadenze e non rispettarle non è proprio opportuno. Le condizioni poi della società in quel momento sono un altro discorso.
Daydream66086
By herself, she built the kingdom that she wanted
abc12345, mi stavo solo chiedendo come si può applicare dal punto di vista pratico la creazione di una famiglia a 20 anni. Le condizioni della società non sono "un altro discorso".
Con questo non voglio negare l' importanza della natura, ma mi chiedo come sia possibile attualmente vivere in armonia con essa.
abc1234558941
Probitas
Daydream, come risposta uso le parole profetiche prese dal libro: “Il Sergente nella neve” dello scrittore Rigoni Stern:
“Dico solo che, la nostra maniera di vivere è sbagliata, che il modo in cui stiamo vivendo è fatto per consumare e che il consumo, consuma anche la natura; consumando la natura, noi consumiamo l'uomo: consumiamo l'umanità”. C'è dentro tutto.
Daydream66086
By herself, she built the kingdom that she wanted
abc12345, sono d accordo, più che d accordo!
Ma la mia domanda è sempre la stessa: nella pratica, che si fa?
abc1234558941
Probitas
Daydream, ho visto che siamo connessi; ci sentiamo quindi in privato. Esponimi il tuo problema che cerco di aiutarti.
Daydream66086
By herself, she built the kingdom that she wanted
abc12345, è un problema collettivo, riguarda intere generazioni.
Penso sia positivo se una persona con una larga esperienza come te possa proporre delle soluzioni in pubblico, in modo che possano leggere anche altri