Come distinguere la qualità dalla spazzatura
Mi riferisco all’ambito del parlare, scrivere, pensare, comunicare, quindi anche a quello che circola proprio qui su Quag. Secondo me il miglior criterio è l'autocritica: se chi comunica mostra di saper fare anche autocritica, allora c’è da sospettare che lì ci sia qualità; non è garantito, ma la via è quella; altrimenti c’è solo fanatismo, oppure chiacchiera, pettegolezzo, spreco di tempo, menti vuote, stupidità, gente massificata.

47 commenti
credo sia una distinzione soggettiva ma per quanto mi riguarda, quello che circola qui, è di qualità fintanto che non fa capolino la cattiveria o la spocchiosità ( Crusca perdonami) o la malizia volta a ferire. Si riconoscono le persone (non sono utenti, sono persone) affini e si ignorano le altre.
_Madelyne_77811
per me è spazzatura chi offende, chi aggredisce, chi mostra ipocrisia, arroganza, saccenza o cattiveria. Per il resto sono aperta a qualsiasi opinione su quasiasi argomento.
Una cosa che ho pensato, si può dire, da sempre, è che in un ambiente di scambio di messaggi come questo, o come sono i forum, sarebbe utile, fruttuoso, creare la possibilità di distinzioni di livello, che verrebbero definiti collettivamente e sarebbero pur sempre oggetto di discussione continua. Qualcuno mi ha detto che questo provocherebbe sentimenti di avversione, utenti di serie A e utenti di serie B; ma io credo che un utente potrebbe decidere perfino di sua iniziativa di ritenersi “di serie B”, riconoscendo di non essere esperto in una materia e desiderare soprattutto di imparare dagli altriche su quella materia ne sanno più di lui. Che ne pensate?
Eirene136561
Impertinente. Non interessata a flirt e relazioni.
crestomazio, mah guarda, come dicevo prima forse risulta improprio parlare di "serie A" e di "serie B": sposterei invece l'attenzione sull'importanza di condividere il sapere e non tenerlo in una nicchia per pochi eletti, e sul confronto, da cui possono emergere punti di vista interessanti, o ulteriori tasselli per dare ancora più completezza a un argomento.
La divisione tra A e B mirerebbe proprio a questo.
In un ambiente indifferenziato, come ad esempio è attualmente questo, chi volesse portare avanti una discussione di alto livello si vedrà scoraggiato dal vedere che viene qualche ignorante a fare la battutina stupida, o a deviare il discorso, o a inserire ragionamenti fuori logica. Prevedendo questo, la persona competente preferirà non aprire per niente la discussione, cosicché chi avrebbe avuto possibilità di progredire, grazie al confronto, ne sarà privato. L’ambiente indifferenziato è condannato a mantenersi nella mediocrità.
Se invece si creano due ambienti, A e B, in cui chiunque può inserirsi, un ignorante che entra nell’ambiente A dovrà stare più attento a fare la battutina o il discorso che non c’entra, perché sa che sta avendo a che fare con persone che cercano di coltivare intelligenza. Il competente potrebbe anche avere piacere di visitare l’ambiente B per mettere sé stesso alla prova, per vedere se riesce a venire incontro alle esigenze di chi ne è inesperto.
Quindi mi sembra che la nicchia chiusa per pochi eletti si venga a formare proprio nell’ambiente indifferenziato, perché esso incoraggia i competenti a non sprecare il loro tempo in esso e tenersi in disparte.
Robbins92226
Non ci sono serie a o b
Magari un po' più esperti su di un tema.
Ma se non sei un prefessionista tutti ne sanno poco ,salvo naturalmente eccezioni
Robbins92226
crestomazio, certo più di chi non è addentro sulla materia .
Anche se sono molto appassionato non saprò mai più di un fisico sulla quantistica.
Sulla quantistica no, ma su un argomento specifico sì. Può benissimo accadere che tu abbia appena letto un articolo su un giornale e sappia qualcosa che il fisico ancora non sa, semplicemente perché lui non ha ancora letto quell'articolo.
Baidu
Robbins, giusto